Psicoterapia
La psicoterapia è una branca specifica della psicologia.
Essa si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa entità: da forme di disagio non particolarmente strutturate e fenomeni complessi quali il mobbing, il conflitto coniugale ed altri, a problemi relazionali, fino a stati di alienazione profonda, quali sono i disturbi psichiatrici gravi (psicosi, paranoia, schizofrenia). Le terapie di adulti e adolescenti si avvalgono di una consultazione preliminare utile per definire diagnosi e conseguente terapia. La consultazione è necessaria al fine di effettuare un'anamnesi clinica del paziente: non viene preso in considerazione soltanto nome, cognome e indirizzo. La costruzione di una memoria che riguarda la vita della persona, le sue relazioni, i suoi affetti, i suoi insuccessi e le sue soddisfazioni permette di dare una prima lettura di quel che è accaduto. Entrare poco alla volta in una psicoterapia e in seguito in una analisi vuol dire entrare sempre di più in se stessi comprendendo per quanto possibile la propria personalità. Il significato etimologico della parola psicoterapia è "cura dell'anima".
Gli strumenti attraverso cui si effettua un trattamento psicoterapico sono la parola, l'ascolto, il colloquio, il pensiero, la relazione terapeutica. La psicoterapia ha la finalità di un cambiamento consapevole dei processi psichici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato (processi psichici spesso connotati da sintomi come ansia, depressione, fobie, etc.).




Psicoterapia infantile
La psicoterapia di bambini - sei / tredici anni - si svolge prevalentemente in un percorso sin cui si utilizza la relazione di gioco fra terapeuta e paziente come strumento di lavoro, dato che in età infantile non si è ancora sviluppata una capacità di elaborazione psichica che permetta di affrontare la sofferenza in altro modo. L'elaborazione psichica nel bambino, infatti, passa dall'azione e non dal pensiero - a differenza che nella persona adulta -: la tecnica si basa così sul gioco o sul disegno, poiche il bambino traduce una situazione di sofferenza in azione, non essendo in grado di elaborarla in altro modo. Generalmente sono i due genitori che portano il bimbo alla visita psicologica. La domanda di terapia o di consultazione specialistica avviene quindi da parte degli adulti. In alcuni casi è la stessa scuola a domandare l'intervento specialistico per avere risposte rispetto alle problematiche presentate.
La terapia con i bambini non può essere condotta esclusivamente con il bimbo ma deve essere accompagnata da colloqui orientativi con la famiglia e, nel caso , con la scuola.



 




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